non giudicare chi tenta e fallisce ma chi non vuole tentare
Il progetto nasce quattro anni fa, nel contesto di un Istituto Tecnico Commerciale, il “Maria Lazzari” di Dolo (VE), dalla considerazione tra colleghi sul fatto che i nostri alunni , nella maggior parte dei casi , non assumono un atteggiamento attivo e responsabile di fronte al proprio apprendimento, sono fortemente demotivati e soprattutto mostrano una generale insofferenza nei confronti dei saperi scientifici.
Ci siamo chiesti, allora, se questa insofferenza potesse avere origine dal fatto che i ragazzi, “nativi digitali”, hanno “strade” per l’apprendimento diverse da quelle a cui noi docenti solitamente pensiamo e se, per farli appassionare, non bastasse far sperimentare metodi innovativi basati sulle tecnologie a loro molto congeniali, in modo da portarli all’apprendimento con una fatica “piacevole” in una dimensione creativa e partecipata.
Da queste constatazioni nasce, quasi per gioco, un laboratorio didattico interdisciplinare di scienze, informatica e lingue che ha come obiettivo una collezione di sabbie (attualmente ne abbiamo più di trecento provenienti da diverse parti del mondo!).
La classe che abbiamo pensato di coinvolgere era una prima ( ora quinta A Igea) composta da alunni particolarmente predisposti all’utilizzo delle tecnologie digitali.
Osservando le sabbie al microscopio, i ragazzi si sono subito resi conto che esse racchiudono un mondo tutto da esplorare e alcuni di loro hanno lanciato l’idea di provare a scoprire quell’enorme archivio di informazioni, raccoglierle, interpretarle e soprattutto diffonderle in Internet, passare insomma da un archivio di dati nascosti nei granelli ad un vero e proprio database digitale, facendo ovviamente i conti con le loro poche conoscenze di geologia, di statistica e di informatica.
Due anni fa è stato acquistato, in laboratorio di scienze, uno stereomicroscopio, con videocamera digitale incorporata, collegato al computer e dotato di un software che permette l’analisi d’immagine. Questa strumentazione ci è sembrata adatta per provare a concretizzare l’idea .
In un primo momento si sono addestrati all’utilizzo della strumentazione tre alunni particolarmente interessati che poi hanno via via condiviso quanto appreso con tutta la classe…così eccoci qui…a presentare un “metodo” standard che può essere facilmente seguito da chiunque voglia partecipare all’ affascinante scoperta della terra...granello dopo granello.
Ecco cosa fanno in pratica i ragazzi per ogni campione di sabbia:
-catturano delle immagini allo stereomicroscopio opportunamente calibrato (questo con vari obiettivi di ingrandimento e con riferimenti visivi per l’indicazione dell’ordine di grandezza)
-attraverso analisi d’immagine, utilizzando il software in dotazione dello stereo microscopio, procedono alla misura diretta delle tre dimensioni del singolo granello;
- dopo aver esportato queste misure in un foglio elettronico, determinano quantitativamente alcune caratteristiche della sabbia, come granulometria, forma, sfericità, arrotondamento, seguendo dei metodi “numerici” che solitamente i geologi applicano alla ghiaia, le cui misure possono essere misurate a mano
- sempre attraverso l’analisi delle immagini, evidenziano la presenza di minerali e conchiglie per ricavare informazioni sull’origine e la provenienza della sabbia
- in laboratorio di scienze eseguono degli esperimenti per rilevare quantitativamente il suo grado di permeabilità e capillarità
-per concludere la fase di “analisi” della sabbia, riprendono tramite la videocamera collegata allo stereo microscopio il comportamento della sabbia a contatto con l’acido cloridrico e l’eventuale movimento dei granelli al passaggio della calamita, evidenziando in tal modo la presenza di magnetite
-una volta conclusa la fase di raccolta ed elaborazione dati, pubblicano in questo social network, appositamente creato, le foto della sabbia e i video fatti in fase di analisi
- riportano tutte le informazioni ricavate, insieme ad altre di carattere geografico recuperate in internet oppure sui libri, in un modello di scheda (report) opportunamente predisposto e uguale per tutti
- lo pubblicano, insieme alla traduzione in inglese e al foglio elettronico contenente l’elaborazione statistica dei dati , nell’area documenti di un sistema dinamico installato sul server del sito della scuola che consente di operare,a chiunque ne abbia il permesso, direttamente dal web, utilizzando un comune browser e di apportare modifiche in tempo reale, senza per questo conoscere linguaggi di programmazione (noi utilizziamo il CMS Joomla).
Per concludere, possiamo dire che , con questo progetto, abbiamo concretamente fissato le basi per realizzare in internet un vero e proprio “database digitale” condivisibile con chiunque nel mondo voglia contribuire con noi a scoprire la terra …granello dopo granello...
Il progetto è stato presentato ad eventi nazionali ed internazionali, riscuotendo un discreto successo. Ecco un elenco delle manifestazioni a cui gli alunni hanno partecipato :
• I giovani e le scienze 2009 Milano Il progetto è risultato vincitore : il premio è stato la partecipazione all’ESI di Tunisi. I tre alunni che l’hanno presentato verranno inseriti nell’albo delle eccellenze del Ministero.
• Sperimentando 2009 Padova Il progetto ha ottenuto una menzione di merito per il “coinvolgimento planetario”
• Convegno “I nati digitali” 2009 Milano Tutta la classe è stata invitata a partecipare al convegno organizzato dal Politecnico di Milano
• ESI 2009 Tunisi Esposizione scientifica internazionale : i due alunni presenti hanno allestito lo stand e presentato tutto il percorso seguito nell’analisi delle sabbie, parlando sempre in inglese. E’ stata un’ottima esperienza formativa.
• Laboratorio dell’energia e dell’innovazione 2009 Crema La classe ha allestito lo stand e presentato il progetto ai visitatori. Anche qui la curiosità delle persone ha dato ai ragazzi la possibilità di mettersi alla prova, a turno!
• Global Junior Challenge 2009 Roma Il progetto è risultato finalista e ha ottenuto un grandissimo successo. Il giudizio della giuria è stato di “uno straordinario progetto scientifico”: la bellezza delle sabbie ha attratto tutti , dai bambini ai pensionati.
Inoltre, dal 5 al 7 novembre 2009 il progetto ha partecipato, dietro invito, alla manifestazione “Laboratorio e creatività Mediaexpo 2009” a Crema.
Dal 12 al 14 novembre 2009, i ragazzi sono stati impegnati a presentare le sabbie e il sabbione allo stand dell’Istituto, durante la manifestazione “Expo scuola” a Padova, per l’orientamento alle terze medie del territorio.
Inoltre il 26 novembre 2009 il progetto è stato presentato al Museo di storia di scienze naturali di Venezia.
Altri riconoscimenti: articolo sul numero di dicembre 2009 de "Le scienze naturali nella scuola"
al link http://www.radio.rai.it/player/player.cfm?Q_CANALE=http://www.radio.rai.it/radio1/newsgeneration/archivio_2009/audio/newsgeneration2009_10_12.ram si può ascoltare, nella puntata del 12 ottobre 2009, l’intervista fatta da rai radio1 a Davide Saggion (verso il minuto nove della registrazione ) e ancora al link http://www.confinionline.it/ShowRassegna.aspx?Prog=14890# c’è un articolo sul progetto , scritto dalla redazione del Global Junior Challenge.
Ancora un articolo di marzo 2010 sul Gazzettino nazionale e, sempre a marzo 2010 un'intervistaa Diego Marchiori nella trasmissione radio3 scienza.
Il 25 settembre 2010 gli alunni della classe 2AIM che continuano l'analisi delle sabbie sono stati premiati nell'ambito del progetto regionale "Premio Parchi del Veneto 2010"
Riportiamo i link ad alcuni video pubblicati sul sabbione che danno un po' un'idea del lavoro che si svolge e degli entusiasmanti risultati ottenuti fino ad ora:
L'Italia in un granello di sabbia
Inoltre riportiamo anche il link al video fatto a Milano il 25 maggio 2009 durante il convegno "I nati digitali...e poi. Le tecnologie del futuro" durante il quale i ragazzi hanno presentato la loro esperienza
Il link al video si trova anche negli eventi del portale nazionale ed europeo del progetto "Creatività e innovazione- anno europeo 2009" clicca qui
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